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Progetto realizzato con il contributo di:

SAN ROCCO FESTIVAL

V EDIZIONE

Dal 20 luglio al 5 settembre 2024

Forte San Rocco, Piccolo Auditorium San Rocco
Via 24 Maggio, Marina di Grosseto

EPPUR SI MUOVE

San Rocco si moltiplica

 Prima c’era uno spazio informe e malmesso intorno a una Fortezza settecentesca in disuso.

Poi il Comune di Grosseto ha sistemato quello spazio, la Pro Loco di Marina e Principina ci ha messo un palco e delle sedie, e tutti si sono accorti quanto ci si stava bene nelle sere d’estate.

Da allora quello spazio ha iniziato a diventare un luogo, connotato con spettacoli, storie, narrazioni e relazioni. Negli anni della pandemia, grazie all’Assessorato alla Cultura, fù l’unico luogo attrezzato in una vasta area intorno a Grosseto, e nacque il San Rocco Festival, che diventò un punto di attrazione per tutta la comunità, fino ad essere un festival di interesse nazionale, riconosciuto dal Ministero della Cultura.

Oggi il San Rocco Festival si moltiplica, con l’interesse dell’Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto” che ha voluto qui una propria rassegna, ed è nata San Rocco Classica.

Un unico contenitore e due identità che si parlano: insieme formano un lungo festival che parte il 20 luglio e si conclude il 5 settembre, ricco di eventi che tengono fede alla vocazione di qualità e popolarità che sono state sempre le caratteristiche del San Rocco Festival.

Ora rimane da fare un altro passo, e sembra sia cosa imminente: il restauro dell’edificio del Forte, per suggellare la sua centralità di luogo-simbolo di Marina di Grosseto, o San Rocco, o San Rock – come su questo palco ha suggerito Gianna Nannini. Divenendo in modo permanente, e non solo estivo, un luogo di cultura e di intrattenimento per tutta la comunità e per il territorio, un punticino luminoso nel Mediterraneo e nell’Europa, secondo la bella visione che ci ha lasciato Alberto Rainaldi, uno dei capostipiti di questa avventura.

Grazie Comune di Grosseto, grazie Pro Loco e grazie alle tante istituzioni e alle tante imprese turistiche e commerciali che col loro contributo hanno reso possibile tutto questo.

Giorgio Zorcù